A oriente si erge la Cattedrale di
Santa Maria Assunta, innalzata nel 1285 su un'altra
chiesa del IX-X secolo. Splendidi i suoi quattro portali,
risalenti agli ultimi anni del Duecento. La facciata
presenta un portale di Rainaldo e un rosone sormontato
da una piccola nicchia che contiene una statua della
Madonna col Bambino. L'interno, a tre navate, presenta
un'abside quadrata con pareti affrescate da Andrea de
Litio nella seconda metà del Quattrocento. Il museo
annesso conserva preziose reliquie: maioliche dipinte,
croci e pastorali di avorio e di argento, codici miniati,
reliquari, intagli di legno, statue e centinaia di frammenti
e mosaici delle costruzioni più antiche. Splendidi anche
il chiostro, a due ordini, e il campanile con coronamento
ottagonale, terminato nel sec. XV da Antonio da Lodi.
Del Settecento è, invece, la
Chiesa di Santa Reparata, unita al fianco
meridionale della basilica e ricca di testimonianze
barocche.
Sempre a piazza Duomo, nella
parte settentrionale, si estende il porticato ad archi
tondi di Palazzo Mambelli e, a meridione, il
Palazzo vescovile e il Seminario appartenenti al
Tardo Cinquecento.
In questo spiazzo si trova anche
l'ottocentesco Teatro comunale, ancora
oggi perfettamente conservato e utilizzato per le stagioni
teatrali e musicali.
Uscendo poi, a sinistra del
Teatro, su Corso Adriano, sempre a sinistra si
incontra la Chiesa di Sant'Agostino, dei
primi del Trecento, con un portale eseguito nel 1420
circa da Matteo da Napoli.
Poco dopo, sulla destra, si apre
la fantastica facciata della Chiesa di San Francesco,
riedificata, ai primi del Settecento, su una
costruzione duecentesca.
Al termine di Corso Adriano si
giunge a Piazza Marconi, dove si erge, maestoso, il
Palazzo Ducale degli Acquaviva, attuale sede
comunale. E’ una sorta di fortezza, tutta in pietra che,
edificata nella prima metà del Trecento, subì diverse
trasformazioni nel '700. La sua facciata nasconde un
cortile rinascimentale circondato da un loggiato che
custodisce iscrizioni e resti romani.
Dalla piazza, attraverso un
arco, si accede al Larghetto San Nicola, con la
chiesa omonima, fondata dopo il Mille e ricostruita nel
sec. XIII.
Da qui, attraversando via Picena
si giunge a Largo Santo Spirito, dove c'è una
Chiesa settecentesca, riedificata su una costruzione del
sec. XII, che da il nome alla piazza.
Quindi, percorrendo la
circonvallazione che affianca le mura cinquecentesche e
rientrando nella piazzetta San Nicola, riuscendone
subito si incontra via Acquaviva al cui termine si trova
la Chiesa di Santa Chiara, costruita nel Duecento
ma riedificata nel Cinquecento.
Proseguendo per via Santa
Chiara, lungo il Convento delle Clarisse, girando a
sinistra si torna sulla circonvallazione, dove si trova
la Chiesa di San Domenico risalente ai primi del
Trecento. La chiesa, nella parte inferiore, conserva una
struttura rivestita a fasce alterne in pietra e cotto.
Il portale ricorda quello della Cattedrale, mentre la
parte superiore e l'interno sono rifacimenti
settecenteschi.
Oltre che per i monumenti
citati, per le antiche fontane, le grotte e per
quelle vere architetture della natura che sono i
calanchi, Atri merita sicuramente una visita per
tutte le bellezze che conserva, testimonianza di una
storia civile e artistica quanto mai
ricca.