E’ da allora che nel piccolo, ma
caratteristico paesino ai piedi del Gran Sasso, si
tramanda, di padre in figlio, quest'arte
finissima.
Da vedere il Museo civico,
la Chiesetta campestre di San Donato, con
pavimento e soffitto maiolicato del '400, definita da
Carlo Levi "la Cappella Sistina della maiolica italiana",
la Via Carmine Gentile, con
la casa di Orazio Pompei, e l'Istituto d'arte che
custodisce, fra i tanti capolavori dell'arte castellana,
uno splendido presepe in ceramica, con circa cento personaggi.
Merita poi una visita la
Parrocchiale di San Giovanni Battista, eretta nel
1601, che conserva, fra le altre cose, una statua lignea
duecentesca di Sant'Anna con Maria Bambina e una pala
d'altare maiolicata, realizzata, nel 1647, da Francesco
Grue, appartenente a un'illustre famiglia di artigiani
della ceramica.
Opere in ceramica si trovano anche all'interno
del Chiostro dell'ex Convento dei Francescani, del
1600, con un loggiato dai pilastri maiolicati.
Nel mese di Agosto si svolge a
Castelli una mostra mercato dell'artigianato ceramico
che si conclude con il caratteristico "lancio dei
piatti" sugli strapiombi del torrente
Leomogna.