COSA
VEDERE IN UNO DEI PARCHI PIU' AFFASCINANTI D'EUROPA
Il Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga si estende per circa 15.000
ettari interessando 3 Regioni (Abruzzo, Marche, Lazio),
5 provincie (Teramo, L'Aquila, Pescara, Ascoli Piceno
e Rieti) , 8 comunità montane, 44 Comuni. I 9/10 dell'area
sono in Abruzzo e ben 14 Comuni dei 44
sono in Provincia di Teramo (Arsita, Campli, Castelli,
Civitella del Tronto, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano,
Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Pietracamela,
Rocca S. Maria, Torricella Sicura, Tossicia
e Valle Castellana). Il territorio comprende due dei
più importanti massicci montuosi dell'Appennino: il
gruppo del Gran Sasso d'Italia di ci fa parte del Corno
Grande (2914 m.) con alcune suggestive
valli glaciali come la Val Chiarino e la Valle del Venacquaro
ed il Calderone - il ghiacciaio più sud regno dei torrenti
e delle cascate (della Morricana, delle Scalette , della
Volpaia ecc.) grazie anche alla presenza
di terreni argillosi.
Tra queste montagne si trova il più grande bacino artificiale
d'Europa: il Lago di Campotosto dove gli uccelli in
migrazione trovano un sicuro e tranquillo approdo per
la sosta durante il loro viaggio. A nord il massiccio
dei Monti Gemelli (attraversato dalle Gole del salinello)
con le sue caratteristiche forme modellate dall'acqua.
Frotte ed anfratti ci ricordano un passato lontano di tradizioni
e riti religiosi e pagani. Lungo i vari percorsi del
parco si trovano antichi Castelli (Castel Manfrino)
o borghi di pietra e roccia (Pietracamela) ma anche
una fola ed una fauna ben preservate e di rilevante
interesse naturalistico. Non è, infatti, incontrare
il camoscio d'Abruzzo, l'Aquila reale,
il gufo reale, la Vipera dell'Orsini, il cinghiale,
il lupo, il gatto selvatico, l'arvicola delle nevi,
il falco pellegrino, la coturnice, svassi e aironi.
Tra i faggi secolari la rosalia alpina e poi betulle,
abete bianco, il papavero alpino, anemoni, ranuncoli,
genziane, la multicolore orchidea epiopogio a tanto
altro ancora. La visita al territorio del Parco, ha
anche un forte sapore culturale e storico. Attraverso
i suoi borghi e lungo i percorsi si ammirano le tracce
della presenza dell'uomo del Paleolitico ad oggi e si
conservano, preziose testimonianze legate alle tradizioni
artigiani ed all'esrcizio di culti religiosi.
Il Gran Sasso
d'Italia è la montagna d'Abruzzo per eccellenza; la
maestosità delle sue vette, le ripide pendici, la forza
e la gigantesca essenza della sua natura, che culmina in
2912 m. del Corno Grande, si espandono su tutte le cime
del complesso montuoso coprendo da est ad ovest ben 40
km. E circa 30 km. Da nord a sud. Il
massiccio, di natura calcarea, è "quasi" dolomitico nel
versante teramano, domina, imponente, il circostante
territorio dal mare Tirreno al mare Adriatico. A Nord
Ovest il massiccio del Gran Sasso si salda con i Monti
della Laga di natura marmoso-arenacea,
situati a cavallo di 3 regioni (Abruzzo, Marche, Lazio).
La vetta più alta è il monte Gorzano a 2458 mt. Di
altezza. Il massiccio della Laga è sicuramente pi
lussureggiante, ricco di acque, di una natura
incontaminata e di percorsi e strade che ci parlano di
antichi viaggiatori che riecheggiano nei racconti degli
anziani. VAI
A VEDERE IL SITO UFFICIALE DEL PARCO NAZIONALE:
www.gransassolagapark.it |