La Valle della
Vibrata
Dalle stazioni balneari più settentrionali
della provincia di Teramo si può risalire la valle del
fiume Vibrata fino a Civitella del Tronto. La zona si
estende fino al confine con le Marche e conserva molte
caratteristiche di questa regione. I comuni che si attraversano
sono tra i più industrializzati della provincia. Partendo
da Martinsicuro, località balneare che, nel centro storico,
custodisce una torre di guardia con le insegne di Carlo
V, attraverso una pittoresca strada, costellata di vigneti
e frutteti, si giunge, in soli sei chilometri, a Colonnella,
ricca di monumenti e di splendide vedute sui fiumi Tronto
e Vibrata, sui Monti della Laga, sul Gran Sasso e sul
mare. Da qui, percorrendo la provinciale, in breve tempo
si giunge a Controguerra, nella cui parte alta si impone
il torrione del Palazzo ducale. Si prosegue poi, fino
ad Ancarano e a Sant’Egidio alla Vibrata, il comune
della valle più popoloso e ricco di industrie. Di qui,
scendendo lungo la provinciale fino a Valle Lempa e
proseguendo lungo la SS 81, passando per il borgo di
Faraone, ci si ritrova a Civitella del Tronto, famosa
fortezza che troneggia sul mare e sui monti. Di qui
riprendendo la SS 81 Teramo-Ascoli Piceno e deviando
a Ripe è possibile risalire (attraversando una strada
che si snoda dentro una pineta, con splendidi panorami
sulle valli e sull’Adriatico) tutto il fianco della
Montagna dei Fiori, con le sue grotte e le sorgenti
del fiume Vibrata, e raggiungere la località sciistica
e di soggiorno estivo di san Giacomo di Valle Castellana,
sotto la cima del Monte Piselli. Di qui si può percorrere
tutta la valle fino alla frazione di Santa Maria o riscendere
verso Ascoli Piceno o il mare.
Da Civitella del Tronto, invece,
per tornare sulla costa è possibile percorrere la provinciale
che costeggia il fiume Salinello fino a Tortoreto, o
scegliere un itinerario alternativo. Percorrendo, infatti,
la provinciale, non è difficile raggiungere Sant’Omero,
città fondata da Carlo Magno e, verso l’interno, Torano
Nuovo, famosa per i suoi vini e le sue cantine, le più
frequentate della provincia e dell’intera regione. Vicinissimo
a Torano c’è Nereto, centro industriale e commerciale.
Da Nereto, imboccando la SS 259, dopo poco si incontra
il bivio per Corropoli, centro ricco di monumenti che
sicuramente merita una visita. A questo punto l’itinerario
è più che completo. Si può tornare sulla costa percorrendo
la provinciale che attraversa il Vibrata e raggiunge
Tortoreto, oppure imboccando la SS 259 fino ad Alba
Adriatica.
|
COSA VEDERE IN VAL
VIBRATA |
|
Colonnella è posta su un cocuzzolo che
permette la vista di mare e montagna. Particolare la
Scalinata di accesso al centro storico, elemento
caratterizzante del paese. Il Palazzo municipale
presenta, all'esterno, un'immagine in bronzo di
Giordano Bruno. A Piazza del Popolo si trova la Parrocchiale
dei Santi Cipriano e Giustino, costruita su una
chiesa del '500 tra la fine del sec. XVIII e l'inizio
del sec. XIX. All'interno si possono ammirare la cinquecentesca
statua della Madonna del Suffragio, in legno dorato,
e un organo costruito nel 1833 da Gennari da Napoli.
E' del secolo XVI la Torre dell'orologio appartenente
alla scomparsa chiesa di San Leopoldo e situata in piazza
Mazzini.
A Controguerra
nella parte alta, sopravvive un Torrione
costruito nel 1370. Nella Chiesa di San Francesco
ci sono interessanti opere d'arte. Splendido nella
Chiesa di S. Maria delle Grazie l'altorilievo
policromo della Madonna in terracotta del sec. XV. Da
visitare, in una stradina parallela a quella della
chiesa di S. Maria delle Grazie, la Cappellina della
Icona, con un affresco del '600. Bella anche la
Chiesa di San Benedetto sulle cui pareti sono
rappresentate, in ceramica, scene della vita del Santo.
Ci sono poi due pale d'altare del Settecento. Situato
nella frazione di San Giuseppe Lavoratore, merita una
visita il Museo della civiltà
contadina.
Un originale tempio ottagono, di origine
tardo-rinascimentale, la Chiesa della Madonna Tonna,
si trova ad Ancarano
dove si possono ammirare ancora le mura e le porte
dell'antico borgo fortificato. La Fonte di
Monsignore, un'antica sorgente di epoca romana, può
rappresentare una refrigerante sosta lungo questo
accattivante itinerario.
Centro della Valle è Sant'Egidio
alla Vibrata nota nel mondo per le sue industrie
nel campo della pelletteria, dell'abbigliamento e della
maglieria e punto di riferimento per tanti grossi nomi
nel campo della moda. La cittadina vibratiana conserva
un'antica Chiesa romanica con un portale del '500
e gli avanzi di un insediamento longobardo.
Caratteristico il centro storico. Da visitare anche la
Nuova chiesa che custodisce antiche opere
d'arte.
Procedendo alla volta di Civitella si
incontra Faraone vecchio, sede di un Castello
fortificato risalente al 1200
circa.
Valle
Castellana presenta interessanti chiesette
romaniche. Da vedere il Castello Bonifaci, che si
trova nella località di Vallinguina. L'intera zona
circostante Valle Castellana merita di essere visitata
per il suggestivo paesaggio dei Monti della Laga, ricchi
di caratteristici borghi, fiumi, laghi, piante secolari
e per le sue località sciistiche.
Interessante anche Sant'Omero col suo Torrione medievale
e i resti di un Castello marchesale. Splendida
la chiesa preromanica di Santa Maria a Vico,
sorta sui resti di un tempio dedicato ad Ercole.
A Torano
capitale dei vini vibratiani, si producono il rosso
montepulciano, il bianco trebbiano, il rosato cerasuolo
e spumanti secchi. Nei giorni di ferragosto il vino e i
salumi tipici diventano protagonisti di una tradizionale
sagra. Da vedere la Chiesa romanica di San Massimo,
San Martino alle Torri, a Poggio Varano, e la
Parrocchiale Madonna delle Grazie del sec XVII,
che conserva all'interno una particolare statua della
Madonna col bambino, con una croce astile del
'300.
Anche a Nereto
si trova una Chiesa dedicata a San Martino,
costruita nel sec. XII, con colonne monolitiche
tardo romane. Sulla facciata spicca un bassorilievo
raffigurante San Martino e assunto a stemma della
cittadina vibratiana. Bella anche la Fontana vecchia,
del 1881, recentemente
ristrutturata.
Quanto mai caratteristica Corropoli
con l'Acropoli che conserva la grande Badia di Santa Maria
ad Majulanum, costruita sui resti di un tempio pagano
dedicato alla Dea Flora. Meritano una visita anche la
Parrocchiale di Sant'Agnese e la Fontana ottocentesca
di piazza Piedicorte. Nei pressi di Corropoli si
trova il villaggio preistorico di Ripoli, costituito
da capanne incavate nel terreno e risalente a 5000 anni
fa.
Tortoreto oltre al lido, presenta un
interessante centro storico, in collina, con un borgo
medievale fortificato, la Chiesa di Sant'Agostino
risalente al 600 e la Chiesa di Santa Maria della
Misericordia, con splendidi affreschi del sec.
|