Roseto
degli Abruzzi Modernissimo
e attrezzato centro balneare della costa teramana, con
un lungomare che si snoda per circa tre chilometri.
Nelle vicinanze si possono ammirare; a Nepezzano, si trova la Chiesa di
S.Maria di Propezzano, interessantissimo monumento del
periodo romanico, con un portale di notevole risalto,
opera di Raimondo di Poggio e un chiostro dagli
affreschi pregevoli e, a Notaresco la Chiesa di San
Clemente al Vomano, costruita intorno al 1000, dove e'
conservato il "Ciborio", considerato il piu’
antico d’Abruzzo.
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COSA
VEDERE A ROSETO |
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La cittadina di Roseto
degli Abruzzi, non vanta un passato antichissimo, in
quanto la sua vera nascita si deve a metà dell’800,
ma se consideriamo il territorio in cui vi è anche
Roseto allora possiamo dire che già in epoca romana si
ebbero svariati insediamenti, come testimonia la folta
schiera di reperti recuperati nelle zone circostanti,
tra cui anfore, sarcofaghi ed epigrafi. Molti furono i
centri che nell’antichità ebbero notevole importanza:
Cerbiforo, Casale San Martino in Vomano, Civitella,
Bozzino, Cologna, Castrum Monti Pagani e tanti altri, di
cui oggi esistono numerosi citazioni in documenti datati
dall’età dei Longobardi fino al Basso Medioevo. Molti
furono i borghi che, abitati per centinaia di anni
vennero abbandonati e scomparvero nei vari secoli,
mentre altri riuscirono a svilupparsi, fino ad assumere
l’attuale fisionomia geografica. L’attuale città di
Roseto degli Abruzzi ebbe origine nel 1860, data in cui
la Chiesa Ricettizia di Montepagano, in seguito
all’ordine del pontefice Pio IX ed al "regio
rescitto", quottizzò l’intero territorio
costiero tra i fiumi Tordino e Vomano. La nuova borgata
che si venne a creare, dapprima fu conosciuta con il
nome di Le Quote, quindi nel 1887 prese il nome di
Rosburgo, fino ad arrivare nel 1927 all’attuale nome
di Roseto degli Abruzzi; proprio in quell’anno la sede
comunale venne trasferita dalla vicina Montepagano a
Roseto. Molti sono stati i personaggi che hanno fatto
conoscere Roseto in tutta Europa, tra cui possiamo
ricordare: i pittori Pasquale Celommi (1851 - 1928) e
Raffaello Celommi (1881 - 1957); il giornalista
radiofonico Enzo Coticchia che lavorò alla BBC di
Londra; il ceramista Pier Giuseppe di Blasio; il famoso
scrittore Raffaele D’Ilario (1903 - 1985);
l’economista Vincenzo Moretti (1894 - 1936); lo
scrittore Libero Pierantozzi e gli esperti in
agricoltura Vincenzo Scialletti e Giovanni Thaulero,
grande conoscitore dell’arte enologica.
Tra tutte le cittadine
della provincia di Teramo, forse Roseto degli Abruzzi è
quella che maggiormente riesce a rappresentare tutte le
realtà locali, infatti è una cittadina industriale,
commerciale, balneare e con grandi attrattive storiche
nel proprio territorio. Posta immediatamente a nord
della foce del fiume Vomano, a 6 m. sul livello del mare
e a 33 km da Teramo, l’intero centro ha forma
allungata parallelamente alla spiaggia; la maggior parte
degli edifici è disposta lungo la S.S. Adriatica 16. Infatti proprio la spiaggia
di Roseto, dorata
ed ampia è una delle mete preferite dei turisti
italiani e stranieri che possono permettersi giornate di
intenso sole e purissimo e cristallino mare. Sia
l’agricoltura che l’industria sono molte sviluppate,
la prima favorita dalla fertilità dei terreni, produce
cereali, barbabietole ed uva da vino, anche
l’allevamento dei bovini è molto sviluppato. Anche
l’industria è molto sviluppata soprattutto nel
vestiario e nei laterizi; molto noto in tutta Italia è
lo stabilimento enologico di Casal Thaulero.Tra le
frazioni più importanti possiamo ricordare Casal
Thaulero, dove sorge l’omonimo stabilimento; Cologna
spiaggia, che con la sua sabbia dorata, il mare limpido
e la spiaggia incontaminata, raccoglie migliaia di
turisti; Montepagano, vecchia sede comunale di Roseto
degli Abruzzi.
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